• Una novità e una ristampa

    La Russia sotterranea (con Parole chiare) • Pochi mesi dopo l’assassinio dello zar Alessandro II — a Pietroburgo nel marzo 1881 — un settimanale milanese iniziò a pubblicare sotto il titolo La Russia sotterranea una serie di bozzetti e profili storici dei protagonisti della lotta rivoluzionaria in quel lontano paese: i nichilisti. Al loro autore — un esule russo che si firmava Stepniak, che sembrava conoscere i retroscena di quanto stava accadendo nel suo paese e padroneggiava bene la lingua italiana — fu espressamente proibito di affrontare dibattiti politici ideologici, avendo solo la libertà di illustrare l’avventurosa quotidianità dei nichilisti, vissuta fra attentati, evasioni, tipografie clandestine, sotto la perenne minaccia del patibolo imperiale ma alla…

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  • Dinamica del genocidio

    Il genocidio richiede due gruppi di persone: un’élite professionale che formuli il compito dell’uccisione e che sovrintenda ad esso, e uccisori di professione che lo attuino. Già molto tempo prima che le persone che faranno parte di questi gruppi vengano scelte per svolgere tali compiti, esse sono influenzate da quella che può essere chiamata un’atmosfera di genocidio. Pare che nell’aria ci sia un sentore di morte, storie di uccisioni in massa a cui non si crede e al tempo stesso si crede. Diventa una sorta di via di mezzo, qualcosa che si sa e non si sa, o che si fa senza rendersene conto chiaramente, o che si sa e non si fa. È una…

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  • Niente resurrezioni, per favore

    Simon ora era tranquillo, stranamente a suo agio. Non aveva più nausea. Esaminò la scena come se fosse un campo di battaglia, come se il fumo delle sigarette fosse invece prodotto dagli spari. Guardava le facce bizzarramente contorte dei sei uomini, che lo fissavano senza sapere che cosa aspettarsi da quell'estraneo dall'aspetto raggelante, quello straniero capitato fra loro, che nessuno aveva visto per vent'anni, e che anche vent'anni fa era sempre apparso in un certo senso diverso, a quanto ricordavano. Erano tutti sicuri che avrebbe parlato loro della felicità d'essere ritornato in questa città unica, meravigliosa, che l'aveva ispirato, che durante la sua lunga assenza gli era servita da Stella Polare.

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