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230104a
La rivolta imperversa nelle piazze iraniane con l'ardere di passioni collettive irrefrenabili, ma si aggira anche silenziosamente per i vicoli e le strade ad opera di animi singolarmente determinati. Così la notte del 3 gennaio è stato trovato ucciso, vicino alla sua casa di Teheran, Qassam Fathollahi – comandante dei "Guardiani della rivoluzione" di stanza alla Moschea Imam Sajjad, nel distretto di Mokhtari.
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E se tornassimo indietro…
Le nubi che si profilavano nell'autunno del 2017 non erano le più favorevoli per intraprendere lunghe passeggiate. Eppure è stato nel corso di quei mesi piovosi, durante scambi e discussioni animati, esitazioni e fantasticherie, che l'idea di un bollettino anarchico periodico su carta è infine maturata. Più che una rivista o un giornale di agitazione, abbiamo inteso dar vita piuttosto a quello che fra di noi chiamavamo, non senza una punta di orgoglio, un foglio di lotta. Era giunto il momento di lanciare qualcosa di nuovo, considerato lo scoramento che stava prendendo il sopravvento sul precedente entusiasmo.
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221227a
Quanto alla Befana, quest’anno è arrivata in anticipo, portando nella calza bottiglie di fragrante essenza. Destinatario il personale del settore femminile del carcere di Rebibbia. I responsabili del sistema penitenziario strillano per il moltiplicarsi di eventi avversi alla detenzione e invocano lo stato d’emergenza.
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221225a
Babbo Natale non si è fatto vedere per portare loro il regalo più grande. Quindi loro hanno deciso di prendersela da soli, la libertà. In sette sono fuggiti dal carcere minorile Beccaria di Milano, cogliendo l’occasione propizia (dei lavori di ristrutturazione). Altri detenuti, per festeggiarli, hanno dato fuoco ai materassi delle celle, intossicando così alcuni secondini. La notizia ha fatto andare di traverso il panettone a tutti gli amministratori della vita altrui, i quali oggi si dichiarano «sconcertati». Delle prigioni solo macerie. Dalle prigioni solo evasioni.
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221213a
ADR Ingegneria Spa, Proger Spa, Rina Consulting Spa e Architetto Camerana hanno appena vinto il bando per costruire il primo spazioporto nazionale nell'aeroporto di Taranto-Grottaglie. Grazie a questa infrastruttura militare (che casualmente sarà anche vicino ad uno stabilimento Leonardo) i mimimmi torneranno finalmente a temere l'epopea italiana nello spazio. Un caloroso augurio di calorosi auguri per il vostro lavoro!
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Annientati dall’assenza
Chi è rinchiuso in carcere è privato con la forza della propria libertà. Non che chi è fuori da quelle mura si possa definire libero, ma perlomeno non è completamente in mano ad un’istituzione totale. È questa la distinzione qualitativa che non può essere posta in secondo piano rispetto al tentativo di settorializzare e differenziare le esperienze di vita in base al regolamento penitenziario. Chi è fuori è fuori, e chi è dentro è dentro. Quella chiave che gira nella toppa lo ricorda senza lasciare spazio alcuno al dubbio.
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221211a
Fatti e notizie. Non sempre dai primi scaturiscono le seconde. È notizia di una settimana fa l’arresto avvenuto a Livorno di un individuo accusato di aver incendiato, tra ottobre e novembre, alcuni ripetitori telefonici fra Livorno e Pisa. Chi pare intenda battersi contro «l’ordine mondiale» finisce in galera; ecco una notizia che merita d’essere diffusa fra il grande pubblico! Viceversa, a chi volete che interessi sapere il fatto che, tra ottobre e novembre, alcuni ripetitori telefonici fra Livorno e Pisa sono stati dati alle fiamme? Riportare fatti del genere, farli diventare notizie, no, non conviene. Potrebbero far venire cattive idee… meglio accennarli a malapena, se proprio non se ne può fare a meno, o tacerli…
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221206a
Lecce, Modena, Sassari, Potenza. Città diverse e lontane con storie tuttavia simili. Aggressioni e danneggiamenti, principi di incendio, proteste. Dalle carceri si levano grida di rabbia e odio. Che questi atti di insubordinazione possano trovare mille schegge in cui riflettersi.
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Commedia tragica
Lei è una consigliera del Principe inviata oltre confine che oggi dichiara di essere molto «scossa». Grazie ai suoi graziosi servigi, riteneva di meritarsi solo prebende, onori, interviste, applausi. Mai avrebbe pensato di venire svegliata di soprassalto nel cuore della notte perché una delle sue auto era stata data alle fiamme. Mai avrebbe pensato di correre un simile «rischio», a suo dire «inaspettato». In fondo è solo una diplomatica, la rappresentante all’estero di uno Stato. Chi mai potrebbe volergliene solo per questo?
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Cent’anni e la solitudine
Ci sono due fatti storici avvenuti ad un mese di distanza l’uno dall’altro, che nella mia mente rimangono strettamente legati. Uno (celeberrimo) mi evoca l’altro (sconosciuto ai più). Ecco perché il clamore suscitato dal centenario dell’evento che ha segnato l’ascesa al potere del fascismo, la marcia su Roma del 28 ottobre 1922, non poteva che far riaffiorare nella mia mente la scomparsa dell’anarchico Renzo Novatore, bandito e poeta, ucciso dai carabinieri nel corso di un conflitto a fuoco il 29 novembre di quello stesso anno...