Nonostante loro

una constatazione

«L’ipocrisia, oltre ad esser l’omaggio che il vizio rende alla virtù, è anche uno degli artifici con cui il vizio si rende più interessante»

Aldous Huxley

un avvertimento

«I morti non sono lontani da noi, non sono in un altro mondo» 

Ernest Cœurderoy

due dichiarazioni

«Non è nostra intenzione scrivere un necrologio, orrenda parola che ci ricorda l’ineluttabile commissione che spesso i nostri morti tacitamente ci lasciano e a cui ci siamo sempre rifiutati di provvedere… Non vogliamo ricordare, vogliamo vivere… Insieme a Baudelaire possiamo vedere in fondo ai suoi adorabili occhi (del gatto) sempre chiaramente l’ora, sempre quella, un’ora vasta, solenne, grande come lo spazio, senza suddivisioni di minuti o di secondi, un’ora immobile non segnata sugli orologi. È il nostro modo di annodare un ricordo, di rispettare una volontà umana che ha inteso andare oltre i limiti che imprigionano l’uomo alle sue troppo umane disavventure, una volontà rivoluzionaria che ha voluto trasformare il mondo»

Alfredo M. Bonanno

«Ad ogni modo, detesto i necrologi. È un genere falso quanto i funerali. Il più delle volte vi trionfano banalità e cattivo gusto per celebrare il momento in cui la singolarità di un essere viene fagocitata dal destino comune. E pur affermando di deplorarla, c’è sempre qualcuno da sacrificare a tale pacchianata. Infine intervengono gli esperti, i quali si fanno carico di aggiungere la loro dose di falsità e di approssimazioni che verranno immediatamente fatte passare per dati oggettivi»

Annie Le Brun

una conclusione

«…le tracce della mia tomba scompaiano dalla superficie della terra, così come spero che la mia memoria venga cancellata dalla mente degli uomini, ad eccezione del piccolo numero di coloro che hanno voluto amarmi fino all’ultimo momento»

D.A.F de Sade