• 230901a

    Nome in codice: Operazione sudori freddi. Obiettivo: Paralizzare il petrolchimico di Balan (Ain). Metodo impiegato: Segare per far cadere un traliccio dell’alta tensione (63 kv) che alimenta il sito in oggetto. – Per la bellezza e lo splendore del vivente, per la natura selvaggia e una vita autonoma e autodeterminata

  • 230801a

    I più realisti nemmeno ci pensano a sottrarsi ad una vita trascinata all’insegna dello sfruttamento. I meno realisti assicurano di possedere dei sogni, ma di essere impossibilitati a realizzarli. Per fortuna esistono anche quelli considerati «folli», loro, che vanno a prendersi ciò che desiderano laddove non viene nascosto, in qualche caso ostentato, come accade in una delle zone più centrali e sfarzose di una Parigi già traumatizzata dai recenti saccheggi e dalle rivolte barbare ad opera dei diseredati della società. Il lusso è una provocazione per i poveri, tanto quanto il rispetto della tracotanza dei ricchi. E quindi…

  • 230731a

    Un attacco incendiario realizzato la sera del 29 luglio nei pressi di Modane da ignoti individui – lontano dai riflettori mediatici e politici – distrugge cinque veicoli in un cantiere impegnato nei lavori del TAV Torino-Lione. La perforazione di un tunnel sotto la roccia, il cui avvio era previsto per questo lunedì 31 luglio, per il momento non potrà avvenire.

  • 230708a

    «La neutralità svizzera non esiste. Dove c’è capitalismo, c’è guerra. Morte allo Stato, viva l’anarchia». Così si conclude l'anonima rivendicazione di un doppio attacco incendiario realizzato nelle prime ore del 18 giugno a Mezzovico, in Svizzera, contro mezzi dell’esercito e della Protezione civile. «La Svizzera, che si proclama neutra per preservare il suo ruolo privilegiato di piazza finanziaria internazionale, ha in realtà una grande responsabilità in diverse guerre nel mondo».

  • 230628a

    La polizia spara, uccide. La rivolta s'infuoca, si propaga. Succede a Nanterre, alla periferia ovest di Parigi, dove un agente spara ad un ragazzo di 17 anni col pretesto di un «normale controllo». Misere le parole di cordoglio, molto più significative le fiamme della sommossa, che si estendono in diverse città dell'esagono.

  • 230512a

    Mentre nel Belpaese italiota tutto permane pressoché immobile e silente, altrove perfino gli uccelli s’incazzano in modo inconsueto. Nella sola regione di Düsseldorf si susseguono i loro attacchi incendiari contro le ferrovie, in concomitanza con i consistenti scioperi in atto nel paese e delle numerose e variegate azioni di sabotaggio.

  • 230504a

    Un modo garbato di balzare alla gola dell’occasione. Senza ricorrere ai soliti argomenti per demonizzare l’Alta Velocità, perché non approfittare piuttosto dei suoi lavori in corso? Ad esempio appiccando il fuoco ai cavidotti lungo l’autostrada Torino-Bardonecchia, e bloccando comunicazioni e connessione internet in diversi Comuni della Val di Susa.

  • 230314a

    Un film, seppur diverso da un libro, può anch'esso far volare l'immaginazione. Quanto ai riconoscimenti attribuiti a certe pellicole, più che altro una grande pubblicità per la società dello spettacolo. Chissà che qualcuno, a Los Angeles, non abbia compreso che quella che subiamo ogni giorno è anche la società della tecnica? Fatto sta che la notte degli Oscar è stata funestata da qualche intoppo, non del tutto risolto per la serata finale.

  • 230313a

    Chi mastica filosofia sicuramente conoscerà il frammento dell'oscuro Eraclito che recitava così: il fuoco sperimenta l'immediatezza. Nel carcere di Cremona, chi rappresenta l'autorità ha constatato la potenza di simili parole. Quando gli aguzzini in divisa prendono paura, la sperimentazione della libertà alleggerisce l'ordine delle cose.

  • 230124a

    Non ne vuole proprio sapere di funzionare la metro di Roma. Dopo venerdì e sabato anche oggi qualcosa non ha funzionato: dalle 9 alle 11 i tecnici hanno dovuto occuparsi di una misteriosa ed inspiegabile "anomalia" che ha attivato il blocco elettrico della linea aerea. Che dire, se non auspicare che queste anomalie, che paralizzano la metropoli e ne disvelano a tutti la fragilità, diventino sempre più frequenti? Non certo per la gioia di chi vuole andare in ufficio o in fabbrica a far girare l'economia, ovviamente, quanto per coloro che hanno di meglio da fare, la mattina, che andare a lavorare...