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Assieme ad altri giovani, era stato convocato il 26 settembre dalla Commissione militare nella regione di Irkutsk, in piena Siberia, per essere mobilitato e spedito al fronte. Nel locale centro di arruolamento si è trovato davanti il responsabile del centro, generale Alexander Eliseev, il quale gli ha chiesto di fare un discorso per incoraggiare i suoi coetanei presenti. E lui, Ruslan Zinin, ha obbedito. Prima ha chiarito che nessuno sarebbe andato da nessuna parte, poi ha estratto una pistola e ha sparato in testa al generale, infine ha esortato i presenti a tornarsene a casa. Lo hanno arrestato, chissà perché. Non doveva uccidere in guerra? Lo ha fatto.

https://www.ilmessaggero.it/mondo/soldato_russo_spara_comandante_rifiuto_guerra_cosa_succede_russia-6951724.html