• 230512a

    Mentre nel Belpaese italiota tutto permane pressoché immobile e silente, altrove perfino gli uccelli s’incazzano in modo inconsueto. Nella sola regione di Düsseldorf si susseguono i loro attacchi incendiari contro le ferrovie, in concomitanza con i consistenti scioperi in atto nel paese e delle numerose e variegate azioni di sabotaggio.

  • 230504a

    Un modo garbato di balzare alla gola dell’occasione. Senza ricorrere ai soliti argomenti per demonizzare l’Alta Velocità, perché non approfittare piuttosto dei suoi lavori in corso? Ad esempio appiccando il fuoco ai cavidotti lungo l’autostrada Torino-Bardonecchia, e bloccando comunicazioni e connessione internet in diversi Comuni della Val di Susa.

  • 230314a

    Un film, seppur diverso da un libro, può anch'esso far volare l'immaginazione. Quanto ai riconoscimenti attribuiti a certe pellicole, più che altro una grande pubblicità per la società dello spettacolo. Chissà che qualcuno, a Los Angeles, non abbia compreso che quella che subiamo ogni giorno è anche la società della tecnica? Fatto sta che la notte degli Oscar è stata funestata da qualche intoppo, non del tutto risolto per la serata finale.

  • 230313a

    Chi mastica filosofia sicuramente conoscerà il frammento dell'oscuro Eraclito che recitava così: il fuoco sperimenta l'immediatezza. Nel carcere di Cremona, chi rappresenta l'autorità ha constatato la potenza di simili parole. Quando gli aguzzini in divisa prendono paura, la sperimentazione della libertà alleggerisce l'ordine delle cose.

  • 230124a

    Non ne vuole proprio sapere di funzionare la metro di Roma. Dopo venerdì e sabato anche oggi qualcosa non ha funzionato: dalle 9 alle 11 i tecnici hanno dovuto occuparsi di una misteriosa ed inspiegabile "anomalia" che ha attivato il blocco elettrico della linea aerea. Che dire, se non auspicare che queste anomalie, che paralizzano la metropoli e ne disvelano a tutti la fragilità, diventino sempre più frequenti? Non certo per la gioia di chi vuole andare in ufficio o in fabbrica a far girare l'economia, ovviamente, quanto per coloro che hanno di meglio da fare, la mattina, che andare a lavorare...

  • 230104a

    La rivolta imperversa nelle piazze iraniane con l'ardere di passioni collettive irrefrenabili, ma si aggira anche silenziosamente per i vicoli e le strade ad opera di animi singolarmente determinati. Così la notte del 3 gennaio è stato trovato ucciso, vicino alla sua casa di Teheran, Qassam Fathollahi – comandante dei "Guardiani della rivoluzione" di stanza alla Moschea Imam Sajjad, nel distretto di Mokhtari.

  • 221227a

    Quanto alla Befana, quest’anno è arrivata in anticipo, portando nella calza bottiglie di fragrante essenza. Destinatario il personale del settore femminile del carcere di Rebibbia. I responsabili del sistema penitenziario strillano per il moltiplicarsi di eventi avversi alla detenzione e invocano lo stato d’emergenza.

  • 221225a

    Babbo Natale non si è fatto vedere per portare loro il regalo più grande. Quindi loro hanno deciso di prendersela da soli, la libertà. In sette sono fuggiti dal carcere minorile Beccaria di Milano, cogliendo l’occasione propizia (dei lavori di ristrutturazione). Altri detenuti, per festeggiarli, hanno dato fuoco ai materassi delle celle, intossicando così alcuni secondini. La notizia ha fatto andare di traverso il panettone a tutti gli amministratori della vita altrui, i quali oggi si dichiarano «sconcertati».  Delle prigioni solo macerie. Dalle prigioni solo evasioni. 

  • 221213a

    ADR Ingegneria Spa, Proger Spa, Rina Consulting Spa e Architetto Camerana hanno appena vinto il bando per costruire il primo spazioporto nazionale nell'aeroporto di Taranto-Grottaglie. Grazie a questa infrastruttura militare (che casualmente sarà anche vicino ad uno stabilimento Leonardo) i mimimmi torneranno finalmente a temere l'epopea italiana nello spazio. Un caloroso augurio di calorosi auguri per il vostro lavoro!

  • 221211a

    Fatti e notizie. Non sempre dai primi scaturiscono le seconde. È notizia di una settimana fa l’arresto avvenuto a Livorno di un individuo accusato di aver incendiato, tra ottobre e novembre, alcuni ripetitori telefonici fra Livorno e Pisa. Chi pare intenda battersi contro «l’ordine mondiale» finisce in galera; ecco una notizia che merita d’essere diffusa fra il grande pubblico! Viceversa, a chi volete che interessi sapere il fatto che, tra ottobre e novembre, alcuni ripetitori telefonici fra Livorno e Pisa sono stati dati alle fiamme? Riportare fatti del genere, farli diventare notizie, no, non conviene. Potrebbero far venire cattive idee… meglio accennarli a malapena, se proprio non se ne può fare a meno, o tacerli…