-
230104a
La rivolta imperversa nelle piazze iraniane con l'ardere di passioni collettive irrefrenabili, ma si aggira anche silenziosamente per i vicoli e le strade ad opera di animi singolarmente determinati. Così la notte del 3 gennaio è stato trovato ucciso, vicino alla sua casa di Teheran, Qassam Fathollahi – comandante dei "Guardiani della rivoluzione" di stanza alla Moschea Imam Sajjad, nel distretto di Mokhtari.
-
221227a
Quanto alla Befana, quest’anno è arrivata in anticipo, portando nella calza bottiglie di fragrante essenza. Destinatario il personale del settore femminile del carcere di Rebibbia. I responsabili del sistema penitenziario strillano per il moltiplicarsi di eventi avversi alla detenzione e invocano lo stato d’emergenza.
-
221225a
Babbo Natale non si è fatto vedere per portare loro il regalo più grande. Quindi loro hanno deciso di prendersela da soli, la libertà. In sette sono fuggiti dal carcere minorile Beccaria di Milano, cogliendo l’occasione propizia (dei lavori di ristrutturazione). Altri detenuti, per festeggiarli, hanno dato fuoco ai materassi delle celle, intossicando così alcuni secondini. La notizia ha fatto andare di traverso il panettone a tutti gli amministratori della vita altrui, i quali oggi si dichiarano «sconcertati». Delle prigioni solo macerie. Dalle prigioni solo evasioni.
-
221213a
ADR Ingegneria Spa, Proger Spa, Rina Consulting Spa e Architetto Camerana hanno appena vinto il bando per costruire il primo spazioporto nazionale nell'aeroporto di Taranto-Grottaglie. Grazie a questa infrastruttura militare (che casualmente sarà anche vicino ad uno stabilimento Leonardo) i mimimmi torneranno finalmente a temere l'epopea italiana nello spazio. Un caloroso augurio di calorosi auguri per il vostro lavoro!
-
221211a
Fatti e notizie. Non sempre dai primi scaturiscono le seconde. È notizia di una settimana fa l’arresto avvenuto a Livorno di un individuo accusato di aver incendiato, tra ottobre e novembre, alcuni ripetitori telefonici fra Livorno e Pisa. Chi pare intenda battersi contro «l’ordine mondiale» finisce in galera; ecco una notizia che merita d’essere diffusa fra il grande pubblico! Viceversa, a chi volete che interessi sapere il fatto che, tra ottobre e novembre, alcuni ripetitori telefonici fra Livorno e Pisa sono stati dati alle fiamme? Riportare fatti del genere, farli diventare notizie, no, non conviene. Potrebbero far venire cattive idee… meglio accennarli a malapena, se proprio non se ne può fare a meno, o tacerli…
-
221206a
Lecce, Modena, Sassari, Potenza. Città diverse e lontane con storie tuttavia simili. Aggressioni e danneggiamenti, principi di incendio, proteste. Dalle carceri si levano grida di rabbia e odio. Che questi atti di insubordinazione possano trovare mille schegge in cui riflettersi.
-
221120a
Basta poco per spegnere una Città. A Cremona c'è chi è rimasto bloccato in casa perché aveva solo serrature elettriche alle porte mentre altri non hanno potuto lasciare il Pronto Soccorso perché i computer spenti non permettevano ai medici di redigere le dimissioni dei pazienti. E mentre la Bundesbank fa scorta di contanti per aiutare l'economia tedesca a far fronte ai preventivati black out di questo inverno, quali altre opportunità potrebbe offrire uno spegnimento generalizzato? E se l'immaginazione offrisse delle alternative all'attesa messianica del guasto?
-
221113a
Rinchiuderli come topi durante il terremoto. Questo pretendevano le guardie carcerarie della casa circondariale di Ancona. In quattro sono state aggredite e mandate in ospedale, le chiavi sottratte e tutte le celle aperte dai detenuti stessi. Per sedare gli animi, alla fine, il comandante cede e i blindi vengono lasciati aperti durante la notte. Malmenare uno sbirro può essere talvolta la via più breve per ottenere ciò che si vuole.
-
221026a
In vista dell'inverno, ed il giorno dopo le prime manganellate del governo Meloni, il capo della Polizia Giannini lancia una campagna per la mediazione del conflitto sociale. Un'opportunità all'orizzonte per aspiranti capetti di sindacato, di movimento o di partito, pasionarie della trattativa e registi del tafferuglio simulato?
-
221018a
Non solo in Iran bruciano le carceri. A Terni una parte della casa circondariale viene incendiata e devastata dai detenuti. Se per la penitenziaria una sezione in fiamme ha causato dieci sbirri intossicati e due feriti, per altri quel fumo nero è una boccata d'aria in quest'epoca di oppressione.