Questa non è una bacheca pubblica dove chiunque può appuntare qualsiasi cosa. Le segnalazioni sono benvenute, le sollecitazioni no. Saremo noi a riportare ciò che, ai nostri occhi, si distingue dalla triste militanza.

George Orwell, Aldous Huxley (1984 o Il Mondo Nuovo)

8Lug2022
18:00
Pisa - Via G. Sainati (campo sportivo)
manifesiniziat

In 1984 (1949) George Orwell descrive la brutalità d’una sorveglianza tirannica onnipresente. Ne Il Mondo Nuovo (1932) Aldous Huxley descrive una società in cui l’edonismo e il piacere vengono usati come mezzi di controllo ed alienazione. L’uno teme i dispositivi polizieschi e repressivi che rendono gli individui rassegnati alla propria servitù forzata, l’altro teme le tecnologie farmacologiche e genetiche che li rendono entusiasti della propria servitù volontaria. Due divergenti visioni del futuro nella realtà di un inquietante presente: quell’universo totalitario in cui viviamo, al tempo stesso caloroso e glaciale, brutale e cordiale, in cui il Partito Unico dell’autorità e della merce scrive e riscrive la Storia negando l’idea e la possibilità stessa d’una libertà priva di calcoli ed interessi.